Monthly Archives: May 2012

#OVER?

Standard

I’m slowly getting closure, I guess it’s really over.
I’m finally getting better.
And now I’m picking up the pieces, spending all those years putting my heart back together.
Cause the day I thought I’d never get through, I GOT OVER YOU.

OVER. Oggi si parla di rotture. Di fini. Se vogliamo anche di nuovi inizi. Si parla del momento in cui realizzi che è passato tutto. Che non provi più nulla.

Ebbene, sono finalmente over. Ci sono voluti due anni. Ci sono voluti commenti destabilizzanti. C’è voluto un incontro casuale e inatteso. Ma sono finalmente over him. Ed è una sensazione strana. Non so se sentirmi sollevata, o…vuota. In fin dei conti ho passato questi ultimi due anni a biasimare me stessa e lui. A lamentarmi di un legame che volente o nolente sembrava portarmi da lui. Sempre e comunque. Qualunque cosa dicesse o facesse lui rimaneva l’elemento di disturbo, quello che destabilizzava il mio precario equilibrio. E ora che ho realizzato di essere over him, ora che ho realizzato che la sua presenza non ha più effetti sulla mia psiche, ora che vederlo e realizzare di essere over mi ha fatto felicemente sorridere, boh sento che manca qualcosa. Quindi forse un po’ vuota lo sono rimasta sul serio.

Oggi, a due anni esatti dal nostro ultimo incontro, a due anni esatti dal nostro ultimo bacio, l’ho rivisto. Con la sua nuova ragazza. Già, figa ed esattamente il suo tipo. Figa ed esattamente opposta a me. Giusto per tornare a ribadire che io non ho mai capito come lui abbia potuto guardare e interessarsi a me. Questo rimarrà un mistero irrisolto neanche stessimo parlando dei Templari. Li ho visti arrivare insieme da lontano e il cuore ha preso a battere a duemila al secondo. Non si fermava più. Mi sentivo un colibrì tanto era accelerato il mio battito. Si sono avvicinati, lei s’è presentata, lui m’ha salutato. Ho cercato di mantenere la calma, di sorridere. Dovevo mostrarmi come se la cosa non mi stesse tangendo. E in realtà morivo dentro. Sentivo il cuore pronto a esplodere da un momento all’altro. In un battito incontrollato, folle. Poi sono andati via. Lei sa, tutte lì sanno. Io che non volevo affrontare la cosa mi sono ritrovata travolta da una scarica di millemila emozioni da metabolizzare.

Dopo un po’ l’ho finalmente metabolizzato e sono giunta alla conclusione che non mi fa più l’effetto che mi faceva. Mi fa effetto, chiaro, come può farti effetto chi ha fatto parte della tua vita per tanto e con il quale hai avuto un passato complicato e lungo, tanto, troppo lungo. Con ottima probabilità sotto questo punto di vista mi farà effetto anche tra trent’anni. Lui è LUI, difficilmente passerà. Ma non mi fa più quell’effetto del tipo “Miodio quanto sei bello ti prego torna da me”. No, quella fase è superata. Ho chiuso con il casino emotivo nel quale mi trovavo con lui. Ho chiuso con i segreti e i sotterfugi.  Ho chiuso con lui. Ho chiuso con il passato e sono ora pronta ad affrontare nuove sfide, nuove attenzioni, nuovi interessi.

Sono over, o almeno credo. In realtà non lo so nemmeno io, è così complicato. Lui è LUI. In grado di destabilizzarmi anche quando ho capito che non me ne frega più niente. Anche quando ho capito di aver superato qualunque cosa fosse quella che c’era tra noi. Anche quando ho capito che non ha più influenza su di me. Anche quando so che è finita. Per sempre?